Per gli appassionati di viaggi storico-culturali questo è l’anno ideale per partire alla scoperta di quello che in epoca medievale fu uno dei più floridi territori dell’Europa orientale, il Principato di Moldavia.
Se avevate pensato di visitare la Repubblica Moldova ma da sola vi sembra un pò limitata in quanto a luoghi da vedere non dovete fare altro che allargare l’orizzonte a quello che fu la sua estensione cinque secoli fa.
Nei fatti quello stato, oggi diviso tra Moldova Romania e Ucraina, rappresentava più del doppio dell’attuale territorio repubblicano e molte attrattive storico-turistiche, con una comune radice culturale, sono sparse per l’appunto in questi tre paesi.
Oltre a quello che già offre, e non è poco, la Repubblica Moldova detta anche Bessarabia va considerata molto la cosiddetta zona della Moldavia romena con la bella città di Iasi, ex capitale del Principato, Targu Neamt col suo castello e Piatra Neamt con la splendida strada panoramica di Cheile Bicazului e il Lago Rosso.
Nella Moldavia romena, inoltre, vi è anche una zona classificata “patrimonio dell’umanità” dall’UNESCO ossia la Bucovina, che ha capoluogo la carina città di Suceava, con i suoi celebri monasteri affrescati anche all’esterno su cui primeggia lo straordinario Voronet.
Poco oltre la frontiera tra Romania e Ucraina si trova la città di Cernivci (Cernauti in lingua rumena) in quella che oggi è chiamata Bucovina del Nord e nella cui regione troviamo anche la cittadella fortificata di Khotin (Hotin in lingua romena) una delle più belle e maestose tra le fortezze medievali del Principato.
Saltando a sud, oltre le frontiere meridionali della Repubblica Moldova, troviamo un’altra parte dell’antico Principato (oggi territorio ucraino) chiamata Bessarabia Storica o Budjak (Bugeac in lingua romena) che rappresentava il suo sbocco al mare.
Qui troviamo l’antichissima Città Bianca sul fiume Nistru e la sua gigantesca fortezza (Bylhorod Dnistrovsk in lingua ucraina e Cetatea Alba in lungua romena) che ebbe addirittura un passato genovese ai tempi della Repubblica Marinara ligure che ne fece un suo avamposto nei pressi del Mar Nero ribattezzandola Moncastro o Maurocastro.
Inoltre questa è anche una zona ricca di vergini spiagge dalla sabbia d’oro che si susseguono fino all’immenso delta del Danubio a Vylkove (Vilkovo in russo e Valcov in rumeno) un luogo assolutamente da visitare tanto per la sua natura selvaggia quanto per le sue vicissitudini storiche.
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Alfredo Ferrari – guida turistica autorizzata e consulente in Moldavia
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